Come molti di noi sanno, avendolo magari sperimentato in prima persona, chiunque muova critiche al MoVImento viene accusato di essere un troll del PD (che a quanto pare va per la maggiore).
La saga del Troll e del “chi ti paka?” ormai va avanti da parecchio tempo, sdoganata e legittimata anche da post pubblicati dal Blog del Presidente del M5S Grillo.
Dal famoso post che definì chiunque criticò l’atteggiamento di chiusura del M5S durante le consultazioni con Bersani “Schizzi di merda digitale”
si passò al “prontuario anti-troll”, non scritto direttamente da Grillo ma il cui contenuto è stato ovviamente legittimato pubblicandolo sul blog.
Il consiglio fornito? Ignorare i troll (quindi chi critica) e ricordare che basta un click per risolvere il problema (e quindi bannare,segnalare,bloccare).
Personalmente il mio account personale di FB fu sospeso proprio grazie a questo consiglio e l’account twitter de “Il Merdone” ha subito lo stesso destino una decina di volte.
Perchè?
La strategia messa in atto è chiara: delegittimare qualsiasi critica ed eliminare ogni forma di dialogo, alzare un muro tra chi crede ciecamente nel “Verbo” di Beppe Grillo e chi invece si permette di dissentire e portare avanti una sua opinione.
I 5 stelle ripetono spesso che “siamo in guerra” e quindi quale miglior tattica dello spogliare il nemico di qualsiasi credibilità e buona fede spersonalizzandolo e trasformandolo in un troll al soldo dei poteri forti?
Il vantaggio della “saga dei troll” è inoltre che possono essere al loro attribuite anche le responsabilità di commentatori 5 stelle, ricordate il caso Crimi? Vito Crimi, in seguito al rigurgito d’odio nei commenti 5 stelle alla notizia del ricovero di Bersani, se ne lavò le mani scrivendo per l’appunto di troll e portando a riprova la mitica finta intervista ad un troll pentito di Francesco Lanza, ne parlammo qui
Ottimo lavoro della Comunicazione 5 stelle, forse suggerita da qualche consulente PNL voluto dalla Casaleggio Associati.
Nei mesi il fenomeno si è ingigantito e gli stessi parlamentari pentastellati diffamano chi muove critiche o esprime opinioni dandogli del troll. Ma questo lo vedremo più avanti.
La strategia comunicativa ha avuto l’ effetto secondario, avallato da molti 5 stelle, di creare dei “cacciatori di Troll” che archiviano commenti, post, pagine e nominativi e li catalogano diffondendoli poi in Rete.
Se prima c’erano le “milizie 5 stelle” ora ci sono i “cacciatori di troll”.
Le ricordate?Esponenti del MoVImento come Toninelli e Turco le avevano apprezzate
Da febbraio 2013 esiste il blog “Grillodassalto”,pagina fb “La Coerenza del PD” che, da bravo cacciatore di troll, sta catalogando chi muove critiche diffamando e promuovendo l’idea che esista un vero proprio complotto da parte del PD, dei poteri forti e dei Media ai danni del M5S, tutto portato avanti dai fantomatici troll.
Nella sezione “I creatori di troll” sono elencati diversi nominativi tra cui il nostro e quello di comuni cittadini
L’aspetto più inquietante è che diversi esponenti 5 stelle condividano questa “lista” diffondendola in Rete.
Claudio Messora (gruppo comunicazione,pagato da noi contribuenti) si spinse oltre nel suo articolo “Questa è…Sparta!” portandola a riprova dell’esistenza dei troll, frutto di una “gestione social network del Pd e di Sel”.
Barillari, consigliere regionale 5 stelle, continua a promuovere il blog e la sua lista e continua ad accusare chi muove critiche di essere troll
Giusto non più tardi di qualche giorno fa, dal momento che ancora parlava di Troll del PD, ho cercato di fare chiarezza con domande semplici semplici, ho avuto risposte? Ovviamente no.
In compenso però siamo stati nominati in un suo post e definiti, come altri, troll e quindi “ultimi virus che infestano un organismo incancrenito e malato“.
Ringraziamo.
Tra i promulgatori del cacciatore di troll abbiamo anche Massimo Lazzari, collaboratore della Cittadina 5 stelle Ruocco fino a pochissimo tempo fa.
Ma se tutto questo non bastasse ecco che oggi lo stesso Beppe Grillo (o chi per lui) lancia una delle tante accuse de “La coerenza del PD” condividendone un post contro la giornalista de “Il Sole 24 Ore” Fiorito (giornalista neanche molto avversa al m5s) sulla sua pagina FB .
Volete leggerlo direttamente lì?
Non potete perchè è stato cancellato con tutti i conseguenti commenti pieni di livore ed odio.
Perchè?
Perchè Fiorito ha minacciato di querelare la pagina “La coerenza del PD” o forse perchè è stata attaccata la giornalista sbagliata?
Basta un click no? cit.
“La Coerenza del PD” infatti rende subito nota la notizia della possibile querela con un post la cui modifica però fa intendere che forse può aver compreso di essersi spinto un pò oltre. Elimina infatti la citazione a “Il Sole 24 ore” come promulgatore di troll.
Perchè ipotizzo che sia stata messa alla pubblica gogna la giornalista sbagliata?
Perchè chi ascolta Radio24 sa che Fiorito non è particolarmente critica nei confronti del M5S, anzi, come lei stessa scrive nella delirante conversazione con il blogger :
” il paradosso che a Montecitorio tutti i colleghi mi criticano per essere troppo vicina al movimento cinque stelle”
“su di me avete preso una toppa! mi spiace”
“si faccia spiegare dai deputati cinque stelle chi sono… poi nei riparliamo, la saluto”
Prontamente, come abbiamo visto, la condivisione di Grillo è scomparsa ed è arrivata la telefonata di solidarietà da parte dello Staff del M5S (Messora &Co?) come riporta la stessa Fiorito suscitando nel blogger una reazione che pare di sorpresa e rabbia
Per ben tre volte infatti pretende di avere i nomi di chi nello Staff si è dissociato dalle sue accuse.
Il mio personale pensiero è che oggi siamo stati resi partecipi di un gran bell’errore da parte sia di chi gestisce “La coerenza del PD” sia dello staff della Casaleggio Associati:
– Il calunniatore ha attaccato la giornalista sbagliata
– Lo staff Casaleggio Associati che gestisce la pagina di Grillo non se n’è accorto e ha prontamente condiviso
– Avvisato dell’errore e della querela ha cancellato
– Lo staff del MoVImento ( Messora&co ? ) ha espresso solidarietà alla Fiorito dissociandosi dal blogger
– Il blogger che ha ricevuto sostegno in questi mesi sia da Messora attraverso il suo articolo citato precedentemente sia da altri esponenti 5 stelle viene abbandonato come un fazzoletto usa e getta al suo triste destino perchè questa volta ha attaccato la persona sbagliata.
Ovviamente la stessa solidarietà dello Staff 5 stelle a noi e ad altri diffamati NON è mai stata espressa, anzi.
Sul delirio del blogger che ha diffamato e pretende, come se fosse un tribunale del Popolo, che sia la giornalista a portare prove della sua innocenza non entro neanche nel merito. Si commenta da solo.
Le indagini per la querela faranno il loro corso e il “cacciatore di Troll” forse si ritroverà in un tribunale vero e non virtuale a dover dimostrare le sue farneticazioni.Attendiamo, potremmo avere anche delle sorprese.
Chiudiamo la “parentesi” “La coerenza del PD” ed arriviamo al punto.
Come ho scritto questa “saga dei troll” è un chiaro progetto comunicativo per impedire qualsiasi confronto, per stoppare sul nascere qualsiasi dialogo e scambio,è il paraocchi dei 5 stelle.
Vogliamo farne un esempio?
“Conversazione” avvenuta giusto l’altro ieri circa con Massimo Baroni, Deputato 5 stelle a cui non credo di aver mai scritto precedentemente se la memoria non mi inganna.
Lancio quella che è la mia personale opinione sull’abolizione dei finanziamenti pubblici sotto ad un suo post relativo alle Lobbies e questo è quanto accade
Quando ho cominciato a leggere la risposta del Deputato Baroni per un attimo sono rimasta stupita pensando tra me e me “Cavolo qualcuno aperto al dialogo forse esiste!”, al “Troll- cretino” mi sono subito dovuta ricredere.
Continua
Da lì in poi tutto si è limitato ad un “Sei un troll perchè non hai foto sul tuo profilo”.
Come ho spiegato al Deputato, le foto sul profilo non sono pubbliche perchè tengo alla mia privacy e a quella dei miei famigliari ed amici e perchè, aggiungo, tengo alla mia ed alla loro sicurezza visti gli atteggiamento di alcuni 5 stelle.
Volete leggervi la discussione sulla pagina del Deputato Baroni?
Non potete, è stata prontamente cancellata ed io sono stata bannata e non ho avuto quindi possibilità di ribattere alla sua ultima accusa che qui riporto
Rispondo qui al Deputato della Repubblica Italiana Massimo Baroni:
– Non sono un troll,
– Non sono una impiegata di partito,
– la sinistra italiana non mi paga “la mesata”,
– Le mie bellissime foto le lascio a disposizione solo di chi merita,
– Non sono obbligata a dirle o condividere con il mondo di FB dove abito e che lavoro faccio,
– Il Merdone Quotidiano non fa il verso a Il Fatto Quotidiano.
Le interessa sapere chi sono?
Sono una semplice cittadina italiana che esprime le sue libere e personali opinioni senza mai offendere.
Non mi piace il M5S, non mi piacciono il Presidente Grillo ed il socio Casaleggio e non ne faccio mistero come ha tranquillamente constatato spulciando il mio profilo.
Lei mi rappresenta così come rappresenta tutto il Popolo Italiano e si, sono anche io una datrice del suo lavoro.
Accusare chi esprime una qualche opinione, condivisibile o meno, di essere un troll,magari impiegato della sinistra italiana, è diffamare.
Io attendo ancora le prove di quanto dichiarato.
Ricordo che quelli che definite troll votano e mi auguro che in molti non rinnoveranno la loro fiducia all’azienda 5 stelle.
Lancio una proposta, se voi Parlamentari 5 stelle o membri dello staff di Grillo e Casaleggio non riuscite a considerarci cittadini italiani ma solo troll, facciamo che ci esonerate dal pagarvi lo stipendio?
P.S. Ho trovato il Troll, che sia questo?http://www.linkedin.com/pub/troll-pd/93/971/90
P.P.S. Avviso ai grillini, il link sopra riportato è FALSO, palesemente FALSO.