A nome di chi?

Caro Dibba, Hai perfettamente ragione, allora perchè non partecipare alle consultazioni cui sei stato invitato, per tirare fuori il nome ampiamente condiviso che auspichi? Forse perchè sarebbe (unicum nell’universo grillino) una presa di responsabilità e partecipazione attiva alla politica del Paese? Troppo facile chiamarsi fuori, aspettare che gli altri, con inciucio, “Nazareno” o quant’altro, ti preparino la minestra per poi poter dire che manca il sale e non ti piacciono le stelline… NO, così proprio non va. Assumetevi le vostre responsabilità, se volete un nome condiviso (che non è un pulsantino su facebook), sedetevi, discutetene, poi magari si vedrà. Invece no, non ci andrete, continuerete a rompere che vi devono fare i nomi, quando (e se) li avrete comincerà la trita tiritera del criticarli uno per uno. Lo sappiamo già. Lo avete già fatto ogni volta, sia per il Quirinale che per Palazzo Chigi. Il tutto in un turbinio di clic e commenti sui social, che tanto interessano ai diarchi della Democrazia (etero)diretta. E questa volta nemmeno la farsa della consultazione della Base. Perchè la scorsa volta vi è poi toccato silurare Prodi, che comunque era uscito nella rosa scelta dai vostri. Infine: non ti arrogare di parlare a nome del “popolo Italiano”, Per fortuna esiste “popolo” non grillino. Così come ci sono “onesti” che, proprio perchè tali, non danno il loro voto ad un PARTITO che tratta i suoi elettori come macchina da soldi, e silura i suoi eletti con un SMS al primo anelito di autonomia di pensiero. Buona giornata e, ti ricordo, Pertini fu eletto al SEDICESIMO scrutinio… PS: Renzie ormai è stucchevole, ma lasciamo stare     Cattura