“E’ successo a Brescia. Giudicate voi – Sono arrivati addirittura in nove, neanche fosse una retata in grande stile, o l’arresto di un pericoloso latitante, una task forceper allontanare dal suo angolino un mite pensionato, Gianfranco, che senza disturbare nessuno stava seduto accanto ad una pila di libri usati per cercare di venderli a libera offerta. In nove gli agenti della polizia locale di Brescia che hanno anche multato Gianfranco di 160 euro. Accuse certamente incontestabili: occupazione abusiva di suolo pubblico, mancata emissione di documento fiscale per la vendita dei volumi, hanno verbalizzato gli zelanti e inflessibili tutori dell’ordine. Il pensionato ha pagato, sborsando praticamente tutto l’incasso del mese e ha dichiarato “Ho internzione di tornare, ogni giorno con i miei libri, non tanto per venderli, ma per incontrare e parlare con qualcuno”.
Dinque, mi ha chiesto di giudicare e lo faccio… Se il signore vuole fare il commerciante llora apre una partita iva, con tutte le conseguenze del caso, altrimenti è come il vu cumprà e va giustamente sanzionato. Se poi vuole scambiare qualche parola con qualcuno va al parco o in un centro per anziani (impossibile che a Brescia non ce ne siano). Oppure può andare a trovare Samuele, che sarà ancora chiuso nello scantinato.
E questa notiziona arriva a pochi giorni di distanza da quella che segnalava il gelataio che beccato per 4 volte in 5 anni a non rilasciare scontrino, come prevede la legge, si è visto chiudere temporaneamente l’esercizio.
Ovviamente si tratta di leggi, e vanno rispettate. Buttarlo sull’ “etico” cercando di giustificare questi comportamenti è una cosa che si può definire solo vergognosa. A maggior ragione se tali denunce arrivano da un partito che quando si tratta delle sue regole (vere o presunte che siano) è assolutamente intransigente. Perchè si tratta, mettila come vuoi, di evasione fiscale, di occupazione abusiva di suolo pubblico, di attività commerciale irregolare.
Caro grillino, non puoi ergerti a più pulito degli altri se sotto una notizia del genere commenti (un paio a caso)
se questi grandi “uomini” in divisa,cominciassero a controllare tutti i bozzambo che pretendono soldi,cn la minaccia di bucarti le ruote,o rigare la carrozzeria,e nn solo,inizierebbero a guadagnarsi lo stipendio!
e ci mettiamo un goccino di razzismo, che male non fa
Il problema è che il povero pensionato ha venduto pochi libri vecchi per due soldi…..se avesse frodato il fisco per milioni, probabilmente nessuno se ne sarebbe accorto oppure sarebbe stato graziato.
oppure della dietrologia spicciola (alludendo a Berlusconi, che è stato CONDANNATO, piaccia o meno, e non graziato…)
Non uno che sia uno, ne’ sul blogghe, ne’ sulla pagina facebook che faccia notare che, per quanto piccola possa (eventualmente) essere l’infrazione, questa c’è stata. Evidentemente il pensionato non era un deputato grillino, altrimenti avrebbe fatto valere il suo status per venire arrestato…
E questi voli pindarico servono a dimostrare il doppiopesismo grillino. Basta che lo dica il blogghe ed automaticamente è da condividere, e non solo mediaticamente. Violi la legge? Se l’influencer di turno decide che è un sopruso allora il grillino conferma, se invece si preferisce difendere l’illecito, allora tutti a gridare allo scandalo…
E questi vorrebbero farmi la morale? Mi spiace, ma non è così che funziona. Il “pensionato” vuole vendere i suoi libri? ci sono modi legali per farlo, e nemmeno necessita di emettere scontrino fiscale (lo so, ogni tanto faccio il banchetto di ciarpame nelle fiere della zona). Ma non si inventi scuse, il grillino… Perchè fosse stato un “bozzambo” allora ne avreste chiesto impiccagione immediata con esposizione del teschio su una picca davanti al Municipio.
COnsiderazione a margine. Chissà come mai quando si cit (per fare l’esempio più macroscopico) il fatto che Grillo tecnicamente è pregiudicato, tal quale Berlusconi, i difensori a prescindere parlano di “gossip e frivolezze”, invece questi casi diventano mali estremi della nazione.