#Renzi a #BersaglioMobile, reazioni sparse #M5S. La coerenza non va di moda!

Ieri sera il PdC Renzi è stato intervistato a Bersaglio Mobile.

Non mi risulta che fosse stata molto pubblicizzata la sua presenza, io personalmente l’ho scoperto per caso, comunque, analizziamo il contesto:

– Renzi era in collegamento ed in diretta.
– In studio oltre a Mentana vi erano giornalisti tra cui Marco Damilano che interagivano con il PdC.
– L’intervista con contraddittorio che pare dovesse inizialmente durare mezzora è durata quasi due ore.

Ricordiamo giusto una settimana fa quella che fu l'”intervista” al Presidente del M5S?

– Grillo e Mentana registrati in un bunker damascato rosso (a casa del primo)
– Nessuno contraddittorio se non qualche domandina di Mentana
– Giornalisti in studio in diretta che commentano successivamente le parole di Grillo.

Premetto che Mentana NON mi piace quindi ho trovato sconfortanti i suoi interventi sia con Grillo che con Renzi.

Le due diverse modalità di intervista sono lampanti e chiunque in buona fede lo testimonierebbe quindi incuriosita ieri sera ho aspettato al varco chi per primo si sarebbe palesato criticando quella fatta a Renzi.
Non ho dovuto aspettare molto e indovinate chi mi si è palesato quasi subito?
Un blogger del Fatto Quotidiano ovviamente.

manna

 

Manna definisce l’intervista un salotto con thè e pasticcini e critica il lavoro di Mentana.Interessante..cos’è che scriveva giusto una settimana fa durante quella fatta a Grillo?

Lodi all’ “uber” Mentana e un fantastico “Su twitter la sagra dei mediocri che spruzzano bile contro Mentana ”

Che dire..la Rete non perdona

E dire che non mi dispiacerebbe vedere il Presidente del M5S nello stesso contesto di Renzi:

– Diretta concordata per mezzora che prosegue per quasi due ore nonostante la visibile stanchezza dell’intervistato.
– Confronto con giornalisti in studio che,negli ultimi minuti cacciano fuori l’ulteriore domanda scomoda sul caso Marò (a cui personalmente credo abbia risposto egregiamente).
– Assenza del fantastico damascato rosso (che dire,mi è rimasto impresso, lo proporrei per la prossima edizione di Bunker Style)

Sappiamo bene che difficilmente questo accadrà ma chissà, magari Grillo e Casaleggio ci stupiscono!

Trovo inoltre esilarante la considerazione di molti che danno vincente il M5S perchè lo share durante il monologo di Grillo è stato più alto.
L’evoluzione del rapporto con la tv nei grillici è stata sorprendente, in pochi mesi siamo passati dal:

– La Tv è morta, buttala dalla finestra
– Mai in TV chi ci va è morto (anche politicamente per il M5S)
– Andate in TV
– Esponenti 5 stelle ovunque e a tutte le ore
– Lo share determina il grado di apprezzamento politico.

Effettivamente era prevedibile, basti pensare che Di Battista, il Cittadino più amato, è il classico figlio di quella stessa televisione che a parole ora condanna, non a caso infatti partecipò alle selezioni per Amici di Maria De Filippi.

Al solito la coerenza non va di moda!